Numero 21

Sovrappeso e come combatterlo: il ruolo dell’ipertrofia muscolare nel processo dimagrante

Sovrappeso e come combatterlo: il ruolo dell'ipertrofia muscolare nel processo dimagrante
Articolo per la rivista scientifica "Scienza e Movimento": "Sovrappeso e come combatterlo: il ruolo dell'ipertrofia muscolare nel processo dimagrante" di Sabatino Di Stasi
Condividi

Solitamente, quando ci si approccia ad una tipologia di attività fisica, avendo come obiettivo quello del dimagrimento e di combattere il sovrappeso, non si pensa mai all’utilizzo di sovraccarichi. Come prima soluzione si tende sempre ad optare per un’alimentazione incentrata su un forte deficit calorico (soprattutto un deficit glucidico). In conseguenza a tutto ciò, si considerano tutti i tipi di attività possibili ed immaginabili (dal fitness musicale al jumping fitness) purché non sia un’attività anaerobica, con l’ausilio di sovraccarichi, quale può essere un lavoro in sala attrezzi di una palestra.

Ma rappresenta veramente l’unica scelta? E soprattutto, rappresenta la scelta corretta e saggia?

Un lavoro che abbia come fine quello dell’ipertrofia muscolare, quindi l’aumento del diametro e della sezione trasversa del muscolo, stando alle ricerche e dati attuali, si presenta come valido alleato nella lotta al sovrappeso, e, quindi non inteso come un lavoro fine a sé stesso, ma un vero e proprio rimedio naturale e sano.

Il sovrappeso

Il concetto di miglioramento del proprio stato fisico dal punto di vista funzionale, ma soprattutto dal punto di vista estetico, ha ampliamente influenzato anche il mondo scientifico, creando la possibilità di dare alla luce teorie e metodi volti ad ottenere tale risultato.

Ma quello che realmente non si comprende è di come una condizione come quella del sovrappeso non sia solo una problematica estetica, ma una e vera propria aggravante alla salute. Di fatto, secondo l’Eurostat, problemi di peso e obesità stanno aumentando rapidamente nella maggior parte degli Stati membri dell’UE, con stime del 51,6% della popolazione (18 anni e oltre)[1].

Causa del sovrappeso sono solitamente la combinazione di fattori di natura genetica, tali da predisporre la persona a questa condizione, e fattori di natura esterna, come abitudini alimentari e un livello di attività fisica basso, che protratti nel lungo periodo potrebbero portare a tale condizione. Secondo la Fondazione Svizzera di cardiologia[2] , il sovrappeso favorisce fattori di rischio per tutto il sistema cardiocircolatorio, ed inoltre ipertensione arteriosa, tassi sanguigni inadeguati dei lipidi e il diabete. Ne viene condizionato in maniera negativa anche l’apparato locomotore, aumentando lo stress a livello articolare e malattie quali artrosi. Inoltre, è un importante fattore di rischio per alcune forme di cancro, per esempio il cancro al seno. Inoltre, il sovrappeso influisce negativamente anche sulla componente emotiva a sociale dell’individuo, causando problemi di natura psicologica.

Anamnesi iniziale

Una corretta analisi del soggetto è di fondamentale importanza per poter apprendere la corretta condizione fisica in modo tale da poter fare un’anamnesi sul grado di rischio di sovrappeso o obesità. Molteplici e diverse sono le metodiche per avere una prima stima della condizione fisica del soggetto. Semplice ed immediato è la valutazione del rapporto peso/altezza, come quella fornito dal calcolo del BMI (body mass index) può essere d’aiuto per comprendere le condizioni di sovrappeso-obesità, seppur può rivelarsi fuorviante in determinati soggetti (si guardi i soggetti borderline o chi presenta un’elevata percentuale di massa muscolare).

L’applicazione di tale formula è molto semplice, una volta misurato statura e peso dell’individuo, bisognerà dividere il suo peso in kg per la sua statura in metri al quadrato.

Le definizioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sono:

  • Sottopeso = IMC uguale o inferiore a 18
  • Normopeso = IMC uguale o superiore a 18.5 fino a 25
  • Sovrappeso = IMC uguale o superiore a 25 fino a 29,99
  • Obesità = IMC uguale o superiore a 30
  • Obesità grave = IMC uguale o maggiore a 40

Il BMI si rivela un mezzo attendibile anche in età adolescenziale e puberale. In uno studio condotto su 166 partecipanti maschi e 181 partecipanti donna in età compresa tra i 3 e 20 e dai 30 ai 39 anni è emerso come il sovrappeso in età precoce influenzi la futura condizione fisica. Un bambino o un adolescente con un alto indice di BMI nei diagrammi di crescita del BMI per età ha un alto rischio di sovrappeso o obesità a 35 anni di età e questo rischio aumenta con l’età.[3]

Quello che chiaramente evince dal BMI è che come la classica e semplice bilancia, attraverso l’utilizzo di questi metodi di misurazione del peso corporeo, non è possibile capire la reale ripartizione dei tessuti adiposi, muscolari e ossei del soggetto.

L’articolo completo è disponibile in formato PDF.
Per scaricarlo clicca qui

Abstract of the article in English

The role of muscle hypertrophy in weight loss, an alternative pathway to calorie deficit and cardio-fitness.
The muscle mass increase, as confirmed by scientific research, is a valid ally in the fight against overweight and the correct body composition, as well as a way to prevent numerous metabolic pathologies.


[1] AA. VV., Overweight and obesity – BMI statistics, 2014

[2] AA. VV., Sovrappeso, Fondazione svizzera di cardiologia

[3] AA. VV., The American Journal of Clinical Nutrition, Volume 76, Issue 3, September 2002, Pages 653–658

Dottor Sabino Di Stasi

Laureato triennale in Scienze delle Attività Motorie e Sportive, UniFg.


Condividi