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Il massaggio non terapeutico: quali requisiti normativi occorrono per poterlo praticare?

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Il presente articolo si propone di fare chiarezza su uno dei tanti temi che possono essere di interesse per chi svolga la professione di preparatore atletico, personal trainer o istruttore di palestra.

Per sgomberare il campo da equivoci si considererà nella definizione di massaggio “non terapeutico”, definizione peraltro non del tutto tecnica, unicamente quel trattamento di manipolazione che non abbia in alcun modo minima finalità curativa o riabilitativa. Qualora vi fossero tali finalità saremmo certamente nell’ambito di operatività della figura del fisioterapista o di altra figura sanitaria, quale quella del medico, per le quali è prevista una specifica abilitazione ed un percorso formativo lungo ed articolato.

Ogni massaggio terapeutico-riabilitativo, eseguito da un soggetto diverso da quelli menzionati potrebbe integrare un esercizio abusivo delle predette professioni, sanzionabile anche penalmente.

Il massaggio non terapeutico sarà unicamente quel messaggio che potrà essere eseguito anche da un soggetto che non svolga alcuna professione sanitaria. Si tratterà di un massaggio che, ancorché finalizzato a migliorare lo stato di benessere dell’individuo e della sua qualità di vita, si svolga senza l’effettuazione di alcuna diagnosi e, ovviamente, non preveda lo somministrazione di alcun farmaco.

E’ però opportuno farsi una ulteriore domanda e cioè se questo “massaggio non terapeutico”, ancorché non riservato alle professioni sanitarie – che per certo non se ne occupano – possa essere praticato da chiunque o, comunque, preveda la frequentazione di un corso e il conseguimento di un attestato o diploma.

Come spesso accade in Italia, a fianco di una puntuale regolamentazione delle professioni che prevedono l’iscrizione ad un albo, vi è invece una certa “avarizia” nel regolamentare professioni o attività non tradizionali in senso stretto. Ciò in particolar modo quando si tratti di ambiti che, ancorché non propriamente sanitari, ci si possono in qualche misura avvicinare poiché riguardano comunque il settore del benessere.

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