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L’infortunio in palestra: profili di responsabilità della struttura e risarcimento del danno

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Tema sempre attuale per chi frequenti palestre e, più genericamente, centri sportivi è quello delle responsabilità e dei conseguenti obblighi risarcitori del titolare/gestore di tali centri per eventuali infortuni del cliente. Nella presente trattazione si cercheranno di evitare tecnicismi giuridici per cercare di ricostruire, anche con qualche esempio pratico, un quadro sintetico ed utile, senza pretesa di completezza.

Premetto che è molto diffusa la concezione che il responsabile del centro sia sempre tenuto a rispondere per qualsiasi evento infortunistico che riguardi il cliente e che sussista, cioè, una responsabilità oggettiva dello stesso. In realtà, come vedremo, tale concezione è errata: bisogna infatti valutare ogni singolo infortunio per poter stabilire se il titolare/gestore, unitamente ad eventuali altre figure che operano nella palestra, sia tenuto a risponderne. Ciò secondo gli ordinari parametri di responsabilità esistenti in ambito civile e penale – che verranno in questa sede affrontati in maniera sintetica e incidentale.

Si deve difatti tener in conto che l’infortunio del cliente della palestra  potrà comportare oltre all’obbligo risarcitorio, di natura civilistica, anche la responsabilità penale per il reato di lesioni personali colpose di cui all’art. 590 c.p. o, nei casi più gravi, di cui all’art. 589 c.p. per il reato di omicidio colposo.

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