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Considerazioni sullo squat

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Lo squat è da sempre l’esercizio di base per il potenziamento degli arti inferiori. Nonché esercizio di base per esprimere ed allenare la forza del nostro corpo nel suo insieme, in quanto oltre agli arti inferiori, eseguendo questo movimento, tutti i muscoli del tronco e degli arti superiori sono attivati come stabilizzatori nel gesto.

Sostenere un bilanciere al petto, o dietro le spalle, ed eseguire un piegamento sulle gambe, fare appunto uno squat, è quindi un esercizio fondamentale per l’allenamento nello sport e nel fitness. Per questa ragione spesso viene considerato anche come strumento per ricerche scientifiche in campo sportivo.

Da sempre infatti esiste un dibattito su quale sia la corretta tecnica di esecuzione di questo esercizio. in particolare ciò che si discute, a volte anche in modo molto animato, è quanto debba essere profondo il movimento, per garantire i migliori benefici derivanti dall’esecuzione dello squat. In quanto l’esercizio in questione è eseguibili con diversi gradi di ampiezza del movimento e ciò porta a considerevoli differenze in termini di effetti, difficoltà nell’esecuzione e risultati raggiungibili, ma soprattutto porta i tecnici sportivi a considerazioni piuttosto varie sulla valutazione di quello che dovrebbe essere il movimento corretto da eseguire in allenamento.

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