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Trapianto di rene: identità cyborg e rieducazione post-trapianto

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Il trapianto è un operazione chirurgica nella quale un organo ottenuto da un donatore viene impiantato nel corpo del ricevente. Il presente studio analizza, nello specifico, il trapianto di rene sotto i seguenti aspetti: Clinici: illustrando quelli che sono i controlli da effettuare sia per il donatore, sia per il ricevente e la modalità operatorie; Psicologici: attraverso il concetto di cyborg, con l’intento di far capire come la scienza permette al soggetto, con insufficienza renale, di diventare un cyborg grazie al trapianto e sul come cambia la sua percezione corporea; Terapeutici: utilizzo della terapia immunosoppressiva, fondamentale in questi soggetti perché evita gli episodi di rigetto, e l’importanza della rieducazione funzionale per una più celere ripresa delle funzionalità corporee e un più rapido reinserimento nell’attività sportiva. Lo scopo è quello di evidenziare come lo sport sia un ottima terapia fisica e psicologica, che consente una riacquisizione delle capacità psico-fisiche spesso compromesse nei soggetti trapiantati.

IL TRAPIANTO DI RENE

Aspetti Clinico-Medici.

Il trapianto d’organo è una delle più grandi conquiste della medicina moderna e consente ad una persona che ha perso il proprio organo nativo di riacquistare tutte le funzioni che questo esercitava ed in alcuni casi permettere la sopravvivenza della persona stessa. Il trapianto è oggi una procedura terapeutica salvavita o comunque in grado di migliorare sensibilmente la vita di pazienti affetti da insufficienza d’organo grave non altrimenti curabile, consiste in un operazione chirurgica durante la quale un rene ottenuto da un donatore viene impiantato all’interno del corpo del ricevente. Il monitoraggio dei risultati dei trapianti è la tappa conclusiva di un lungo processo che ha inizio con l’identificazione del donatore, la valutazione di idoneità, il mantenimento di una buona funzione degli organi ed il prelievo, continua con l’assegnazione degli organi, la valutazione del paziente, l’intervento chirurgico ed il follow-up del ricevente. Ogni singola fase contribuisce alla
realizzazione dell’obiettivo finale e deve essere gestita secondo le Linee Guida Americane ed Europee che rispettino il sistema di assicurazione della qualità.
Nella fattispecie il trapianto di rene è un trapianto eterotopico ovvero l’organo viene posizionato in una diversa sede rispetto agli organi nativi, che quindi (ad esclusione di casi particolari e/o di specifiche patologie come la malattia del rene policistico) non vengo rimossi. Il rene viene solitamente posizionato in fossa iliaca destra a meno che non ci siano delle particolarità anatomiche che lo impediscano. Le arterie e le vene del nuovo rene vengono unite ai vasi del paziente ricevente e l’uretere (il sistema escretore dell’urina) alla vescica. Vi sono varie tipologie di trapianto di rene classificati in base al tipo di donatore da cui proviene l’organo.
Trapianto renale da donatore cadavere: gli organi destinati alla donazione vengono prelevati da pazienti di cui sia stato accertato il decesso e previo consenso o la non opposizione dei familiari. Perché un organo possa essere prelevato per un trapianto è necessario che nel donatore non sussistano malattie o condizioni gravi che potrebbero compromettere la riuscita del trapianto o provocare complicanze a lungo termine per il ricevente. Una volta accertata l’idoneità del donatore si procede al prelievo dell’organo.
Trapianto renale da donatore vivente: l’organo da trapiantare proviene da un soggetto ancora in vita. Il donatore deve essere maggiorenne e può essere un consanguineo (familiare), un non consanguineo legato affettivamente al ricevente, oppure uno sconosciuto (cosiddetto “donatore samaritano”). si deve esprimere un consenso esplicito e informato, ci si deve sottoporre a valutazione psicologico-psichiatrica ed è inoltre necessaria una ulteriore valutazione da parte di una apposita commissione nonché il nulla osta dell’autorità giudiziaria. I vantaggi del trapianto da vivente sono dovuti al fatto che si può seguire l’iter di valutazione dei candidati in modo che sia il donatore che il ricevente si trovino nelle migliori condizioni di salute ed è possibile programmare l’intervento chirurgico. Inoltre, riducendo il tempo tra il prelievo dell’organo e il trapianto, si possono ottenere migliori risultati sia in termini di ripresa funzionale che di sopravvivenza dell’organo.

Abstract of the article in English

Transplantation is a surgical operation in which an organ obtained from a donor is implanted in the receving body. The present study analyzes, specifically, kidney transplantation under the following aspects: Clinicians: illustrating the controls to be performed both for the donor, both for the recipient and for the operative modality; Psychological: through the concept of cyborgs, with the intent to make people understand how science allows the subject, with renal insufficiency, to become a cyborg thanks to transplantation and how his body perception changes; Therapeutics: use of immunosuppressive therapy, fundamental in these subjects because it avoids the episodes of rejection, and the importance of functional rehabilitation for a faster recovery of bodily functions and a quicker reintegration into sports activity.The aim is to highlight how sport is an excellent physical and psychological therapy, which allows a reacquisition of psycho-physical abilities often compromised in the transplanted subjects.

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