Siamo tutti capaci di respirare? sicuramente no…
potremmo non essere mai stati “educati” nel farlo nel modo giusto, o potremmo aver perso nel tempo la nostra capacità di farlo.
La cosa più strana?
Di tutto ciò noi non ce ne rendiamo proprio conto.
Lo stile di vita moderno che tutti noi abbiamo, fatto di stress, problemi lavorativi, ansie, preoccupazioni, ore nel traffico, ritmi alterati, pranzi fuori casa, poche ore di sonno…insomma tutto quello che la maggior parte di noi vive giornalmente porta a respirare velocemente utilizzando prevalentemente la porzione superiore delle coste espandendo il torace e mantenendo per tutta la giornata un blocco inspiratorio, in pratica l’aria che inspiriamo non la liberiamo quasi mai…o comunque mai completamente.
In questo modo il diaframma rimane pressochè immobile fermo in basso e i muscoli cosiddetti accessori devono provvedere al lavoro che in realtà dovrebbe assolvere il diaframma.
La “pigrizia” diaframmatica provoca diversi problemi, è vero che qualcuno lavora per lui, ma il rendimento non è lo stesso e la macchina uomo, costruita in modo attento e perfetto, con il tempo risente di tutto ciò che non funziona come dovrebbe.
Spero di avervi incuriosito almeno un pò…ora un bel respiro e via…
La nostra respirazione è sotto il controllo della muscolatura tonica e una muscolatura lenta, per fortuna difficilmente affaticabile, la cui funzione fondamentale rimane comunque il controllo della statica.
Il suo agente meccanico è il riflesso miotatico tonico controllato dalla coattivazione alfa-gamma all’interno del fuso neuromuscolare.
Per questa sua attività riflessa noi non abbiamo nessun controllo su di essa, sfugge completamente al nostro stato cosciente.
Le unità motorie toniche, essendo sotto il controllo dei centri vestibolari del bulbo e delle formazione reticolate sono in continua attività, per tutta la nostra vita; per questo motivo la patologia della muscolatura tonica non è mai la debolezza, ma piuttosto l’accorciamento e la retrazione.
Abstract of the article in English
The purpose of this paper is to examine the pathology of diaphragmatic retraction with the various alterations that may result. Proper rehabilitation techniques and corrective respiratory exercises are effective for an efficacious restoration of the synergy abdominal-diaphragm. In this way the accessory respiratory muscles can resume their function without being overloaded. Methods of lumbar decompensation combined with “self-posture” and diaphragmatic breathing exercises are able to restore the health and well-being of our back.
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Laureata con lode in Scienze Motorie e Sportive , e specializzata in Attività Motoria Preventiva ed Adattata (Università degli Studi di Roma "Foro Italico").
Docente NonSoloFitness
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