Numero 16

Pilates come intervento psicoterapeutico nella riabilitazione post trauma

Pilates come intervento psicoterapeutico nella riabilitazione post trauma
Pilates come intervento psicoterapeutico nella riabilitazione post trauma
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Il corpo è anche il luogo, il teatro, in cui vengono esperite, rappresentate ed espresse le emozioni.

“Non dimentichiamo che le piccole emozioni sono i grandi capitani della nostra vita e che obbediamo a loro senza saperlo” (Vincent Van Gogh).

A tal proposito analizziamo la psicosomatica che è la scienza che studia e descrive come i vissuti emotivi si trasformano in vissuti corporei, come il corpo da voce alle emozioni. I fenomeni fisici e quelli psicologici si manifestano nell’organismo, nel corpo, come due aspetti dello stesso processo. Corpo, mente e psiche sono dunque parte di un sistema omeostatico. Ogni cambiamento che avviene in uno di questi settori porta gli altri a modificarsi e adattarsi per mantenere l’equilibrio omeostatico dell’organismo come intero.

Un trauma fisico diventa psicologicamente traumatico quando l’esperienza rimane impressa nella memoria del sistema che si fissa su un determinato momento causando un cortocircuito, un loop, che costringe, il sistema stesso, a ripercorrere continuamente e inutilmente lo stesso passaggio senza mai riuscire a venirne fuori. Per poter uscire da questo vicolo cieco è necessario attivare tutta una serie di risorse fisiche, cognitive, emotive e psicologiche che riattivino il sistema e stimolino una rielaborazione del trauma e che conduca quindi a una sua risoluzione. Ovviamente il modo in cui l’individuo mette in atto una risposta al trauma dipende da diversi fattori che riconducono alla gravità dell’evento, alle risorse personali del soggetto, al sostegno ambientale, famigliare e sociale disponibile e per ultimo (e non meno importante) dal valido e professionale progetto di riabilitazione.

Lo stress è uno stato di impegno sia fisico che psichico che l’organismo mette in azione per adattarsi ad un cambiamento che può essere positivo, ovvero desiderato, o negativo, ovvero indesiderato. Si tratta sempre della risposta ad un evento esterno o interno che ne richiede il superamento tramite un adattamento. Tale risposta sarà sia fisica che psichica.

Gli studi di Selye hanno evidenziato l’esistenza di tre fasi di adattamento dell’organismo all’evento stressante:

  1. Fase di allarme.

Si attiva uno stato di allerta che determina modificazioni biochimiche e ormonali, attivazione del sistema neurovegetativo (aumento del battito cardiaco, della circolazione sanguigna, del respiro, della produzione di catecolamine e cortisolo).

  1. Fase di resistenza.

Tutto l’organismo si mette in moto per resistere allo stimolo stressante e affrontarlo al meglio, funzionando ad un ritmo più elevato e cercando di mantenere un equilibrio.

  1. Fase di esaurimento

Quando lo stimolo stressante continua ad agire, a livello fisico o anche a livello mentale come nelle situazioni di difficile recupero post traumatico, l’organismo non riesce più a difendersi e la naturale capacità di adattarsi viene a mancare. Si ha cosi il crollo delle difese immunitarie, l’incapacità a far fronte ad altri tipi di stress, l’indebolimento e la comparsa di malattie e nevrosi.

L’articolo completo è disponibile in formato PDF. Per scaricarlo clicca qui

Abstract of the article in English

A physical injury becomes psychologically traumatic when the experience remains etched in the memory of the system which focuses on a specific moment causing a short circuit, a loop, which forces the system itself to continually and unnecessarily retrace the same passage becoming unable to come out.
How can a discipline like pilates be used as a psychotherapeutic intervention in post-trauma rehabilitation (sporting or not) in a subject? And what means does the pilates avail itself to achieve the purpose?


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